Incentivi per l’innovazione del settore agricolo

MEF e MASAF hanno siglato il decreto che regola l’accesso ai nuovi Incentivi per l’innovazione del settore agricolo previsti dalla Legge di Bilancio 2023 destinati alle imprese agricole, ittiche e di acquacoltura.

I contributi a fondo perduto saranno concessi per le spese sostenute per progetti volti all’innovazione finalizzati all’incremento della produttività e all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia (soluzioni 4.0) e allo sfruttamento dei sottoprodotti.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di finanziamento, le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

  • iscrizione al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agromeccanica”;
  • essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • avere sede operativa in Italia;
  • non risultare imprese in difficoltà;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
SPESE AMMISSIBILI e PROGETTI AMMISSIBILI

I progetti devono essere finalizzati all’incremento della produttività grazie alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:

  • la gestione digitale dell’impresa;
  • l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0 per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
  • l’utilizzo di sottoprodotti.

Spesa minima = 70.000 €

Spesa massima = 500.000 €.

Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è 10.000 €

NB gli investimenti devono essere effettuati dopo la presentazione della domanda.

Le spese ammissibili all’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di:

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
  • macchine per la zootecnia;
  • trattrici agricole;
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura.

NB: i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

CUMULABILITA‘: I contributi in questione possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti in regime de minimis, purché non vengano superati i massimali consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

PLAFOND: I contributi sono stati previsti dalla Legge di Bilancio 2023 che ha stanziato 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

SCADENZA E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 

I tempi e le modalità di presentazione delle domande a ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) saranno indicate in un successivo provvedimento.

La procedura sarà attuata con una istruttoria a sportello, le imprese interessate dovranno presentare l’apposita domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA sul portale dedicato.

 

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