Bando Innovazione PMI 2023 – Regione Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna intende promuovere la competitività e la sostenibilità delle mPMI manifatturiere e di quelle operanti nell’ambito dei servizi alla produzione tramite il Bando Innovazione PMI 2023 a sostegno degli investimenti di carattere innovativo e sostenibile.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese, aventi qualunque forma giuridica, localizzate in Emilia-Romagna e operanti nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione.

Sono esclusi i soggetti che operano nei settori della pesca, dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili gli interventi aventi ad oggetto l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee:

  1. ad ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
  2. favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;
  3. a favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
  4. a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
  5. a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027

Gli interventi di cui sopra dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 marzo 2024

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 50.000,00

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

  1. acquisto/leasing, di beni strumentali materiali – quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware – e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know how;
  2. realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della spesa di cui alla voce 1)
  3. acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della somma delle spese di cui alle lettere 1) e 2);
  4. costi generali per la definizione e gestione del progetto ad un tasso forfettario pari al 5%
AGEVOLAZIONE

Le risorse disponibili totali ammontano a 20 milioni di €

Il contributo verrà concesso a fondo perduto nella misura massima del 40% della spesa ritenuta ammissibile per un importo, comunque, non superiore a 150.000 € articolati come di seguito:

 

  • 20% della spesa ammissibile, determinata sommando tutte le voci di costo ammissibili elevabile al 25% della spesa ammessa in presenza dei requisiti di premialità
  • una quota parte – concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa e solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario, – sarà costituita da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell’investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%

Requisiti di premialità:

  1. nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile
  2. qualora l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata, al momento della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile
  3. nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti
  4. nel caso in cui i soggetti proponenti siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità
  5. nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino nelle aree montane
  6. nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino nelle (c.d. AREE 107. 3. C)
  7. nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino nelle aree interne dell’Emilia-Romagna
  8. Il calcolo dell’importo di cui alla lettera b) sarà effettuato considerando il valore del mutuo
  9. effettivamente stipulato dall’impresa (minimo il 50% dell’investimento) e la durata, applicando un tasso di interesse forfettario del 4%

I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili, per i medesimi titoli di spesa, con altri provvedimenti che si qualificano come aiuti di stato o che sono concessi a titolo di un regolamento “de minimis”, ad accezione dei contributi del Fondo Centrale di Garanzie (FCG)

SCADENZE E VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse attraverso l’applicativo SFINGE 2020 dalle ore 10.00 del 7 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 1° marzo 2023, la piattaforma informatica chiuderà anticipatamente al raggiungimento eventuale delle 400 domande.

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello con punteggio minimo

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